riportami nel cuore, o Bimbo Santo,
la magìa delle memorie d’un tempo, mai perdute.
Mille fiocchi d’una neve amica
ricopriranno di candore nuovo ogni rimpianto:
rivivranno, in fremiti lontani, le orme e le carezze dell’infanzia.
Con meraviglia e con stupore,
risentirò persone amate narrarmi di Natali antichi,
per ritrovarne ancora intatti l’incanto dolce e lieve, di serenità.
Ciascuna boccia, ciascun Angelo,
dall’albero brillando più vivace, recherà sognante gioia
nella lunga notte di Vigilia e nell’intimità di casa.
Nell’atmosfera intensa del Presepe vivente,
nell’incensato profumo della Messa Santa,
ritroverò ancor più vivo il senso dell’attesa;
nell’emozione degli abbracci amati
e nel valore del vero sorriso del cuore,
ritroverò appieno tutto il senso dell’Amore;
nell’intimità più profonda e vera dell’essere,
nelle vibrazioni d’ un abbraccio divenuto universale,
sarà allora, anche per me, veramente Natale.
Luciana Bianchi Cavalleri - (Como)
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