20091019

Il "Presepe vivente"

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Argegno innevata


Con rami di pino ed alloro
si rinverdisce l’usanza mai dimenticata
d’abbellire ogni portale ed arcata,
di ricreare “quadri” (*) negli ombrosi cortili.
I re magi, l’annunciazione,
i pastorelli, la samaritana al pozzo,
Sant’Anna e l’orto degli ulivi,
son tutte tappe d’antica devozione,
ancora non s’è persa l’avita tradizione
di portare il “Santo Piscen” in pia processione.
Più tardi le zampogne e la piva,
la buseca mata e l’oli d’uliva,
anche la neve non guasta,
riporta un po’ di poesia a chi ricorda
i tempi andati con grande nostalgia.

da Rosa Maria Corti - (Lenno - CO)
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(*) Nota:
Il primo gennaio di ogni anno viene riproposta ad Argegno l’antica tradizione del “Presepe vivente”.
Nelle vie del borgo antico vengono allestiti una serie di “Quadri” o “Cappelle” che vedono impegnati parecchi figuranti a mantenere viva una delle più antiche tradizioni religiose della Lombardia.
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