20091228

2010

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365 giorni
ho legato ad una pietra
e l’ho buttata nel lago
custode dei miei ricordi.

Il brusio delle onde
mi ha regalato
la sua prima poesia.

A volo radente
un airone vestito d’azzurro
lascia cadere dal suo becco
un’alborella di luce
grida l’augurio
per un anno di gioia e d’amore
e s’alza sempre più in alto. Scompare.

Il sole si stiracchia
sul paese ancora addormentato.

da Giovanni De Simone - (Traona -SO)

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Lo scrittore

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Lo scrittore ha fissato
nelle pagine del libro
che chiamiamo Tempo,
i giorni di un anno ormai finito
e a Capodanno si riappresta
a proseguire il suo romanzo.

Si stringe infreddolito nel cappotto
e osserva il Lago, che vive
la sua quiete senza affanno.

Non riesce nell’intento
di catturare l’emozione,
la penna resta sospesa
come bruma mattutina
che fatica a dissiparsi
e un senso di pace lo pervade.


da Roberta Biaggi - (Legnano - MI)

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L'ultimo tramonto

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S’indora di sereno sole stasera
l’orizzonte: in rossori abbagliati
sfuma al promontorio, si distende.

Il tempo andato svapora e si dissolve
- capodanno appare languido, tra l’onde -

(Idonea chiusura di proscenio, con inchino)


Luciana Bianchi Cavalleri


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