20091024

Il Natale del cuore

fotografia di Rosa Maria Corti:
neve, al Campanile di Ossuccio (CO)



Illusioni in vetrina
si offrono alla vista
nella strada che pare
passerella vestita
per un gran défilé.
………………..

La neve che copriva
ciottoli in salita,
il freddo delle dita,
l’acerbo fumo del camino
e le serate senza la tivù.
…………………..

Mezzanotte: corre la voce
d’un campanile sull’acqua
sotto un presepe di stelle,
come in un flashback
il Natale del cuore.
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da Rosa Maria Corti - (Lenno - CO)
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20091021

Ricordo il Natale

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fotografia Felice de Paoli -
(chiesa parrocchiale di Capiago (CO) - Presepe 2007 - Lombardia, XX° secolo)



Scivola la mente
sul corrimano del tempo
e il Natale si veste
di bambina.
La Novena della sera
riempiva d’atmosfera;
la recita della scuola
il presepe e l’albero,
il calore della famiglia
erano il segni della festa.
Riavvolgo il nastro
e rivivo il Natale
quel mondo d’amore
quel sole in ogni cuore
che vorrei per ogni bambino.
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da Paola Mara De Maestri - (Cosio Valtellino -SO)

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20091019

Il "Presepe vivente"

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Argegno innevata


Con rami di pino ed alloro
si rinverdisce l’usanza mai dimenticata
d’abbellire ogni portale ed arcata,
di ricreare “quadri” (*) negli ombrosi cortili.
I re magi, l’annunciazione,
i pastorelli, la samaritana al pozzo,
Sant’Anna e l’orto degli ulivi,
son tutte tappe d’antica devozione,
ancora non s’è persa l’avita tradizione
di portare il “Santo Piscen” in pia processione.
Più tardi le zampogne e la piva,
la buseca mata e l’oli d’uliva,
anche la neve non guasta,
riporta un po’ di poesia a chi ricorda
i tempi andati con grande nostalgia.

da Rosa Maria Corti - (Lenno - CO)
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(*) Nota:
Il primo gennaio di ogni anno viene riproposta ad Argegno l’antica tradizione del “Presepe vivente”.
Nelle vie del borgo antico vengono allestiti una serie di “Quadri” o “Cappelle” che vedono impegnati parecchi figuranti a mantenere viva una delle più antiche tradizioni religiose della Lombardia.
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20091016

Sarà veramente Natale

fotografia: presepe domestico



Tra le muschiate fragranze del Presepe,
riportami nel cuore, o Bimbo Santo,
la magìa delle memorie d’un tempo, mai perdute.

Mille fiocchi d’una neve amica
ricopriranno di candore nuovo ogni rimpianto:
rivivranno, in fremiti lontani, le orme e le carezze dell’infanzia.

Con meraviglia e con stupore,
risentirò persone amate narrarmi di Natali antichi,
per ritrovarne ancora intatti l’incanto dolce e lieve, di serenità.

Ciascuna boccia, ciascun Angelo,
dall’albero brillando più vivace, recherà sognante gioia
nella lunga notte di Vigilia e nell’intimità di casa.

Nell’atmosfera intensa del Presepe vivente,
nell’incensato profumo della Messa Santa,
ritroverò ancor più vivo il senso dell’attesa;

nell’emozione degli abbracci amati
e nel valore del vero sorriso del cuore,
ritroverò appieno tutto il senso dell’Amore;

nell’intimità più profonda e vera dell’essere,
nelle vibrazioni d’ un abbraccio divenuto universale,
sarà allora, anche per me, veramente Natale.


Luciana Bianchi Cavalleri - (Como)

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Città dei balocchi

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fotografia di Luciana Schnyder - COMO - giostra 'Città dei Balocchi '


Misuriamo a piccoli passi
i ciottoli delle vie del centro.
Colorati di suoni e di luci
giocano gli sguardi
tra gli occhioni
dei cavalli delle giostre.

Le barche adagiate sul lago
offrono all’interno favole
per ascoltare la magia
del loro divenire realta’.
Incatenate alle lucine
della Ruota gigante

Si incanta il sorriso
di fronte a un Babbo Natale
incappucciato di rosso
che ti offre caramelle.

La cornamusa suona litanie
che aprono la porta dello stupore
davanti al Bambinello sulla paglia
del presepio vivente.

Tra i marmi bianchi del Duomo
tante piccole bussole
indicano le strade
che fluttuano verso i sogni.

Il cestino della citta’
tra il lago e i monti
si tinge di rosso
tra le voci
che contano le ore
che le separano dal Nuovo Anno.

da Luciana Schnyder - (Como)
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20091013

Non ti ritroverò nel mio Natale

. Carla Colombo - "Soffice neve" - olio su tavola, cm. 18x24 (anno 2002)


In un Natale qualsiasi vorrei ritrovarti madre mia,
per sussurrarti parole che non hai udito,
per accogliere le tue mani ancora ferme,
per ammirare i tuoi occhi non ancor stanchi.

In un Natale qualsiasi vorrei ritrovarti madre mia,
per quella favola mai vissuta,
per quel arcobaleno sempre stinto,
per quel sogno infranto e mai realizzato.
In un Natale qualsiasi vorrei ritrovarti madre mia,
soave musica melanconica della mia vita,
leggera capinera di uno stanco mattino
colore flebile della mia ultima amara tela.

In un Natale qualsiasi vorrei ritrovarti madre mia,
brezza mattutina di una flebile corolla
acqua vitale di un albero ormai spoglio
carezza antica di una guancia desiderosa.

In un Natale qualsiasi vorrei ritrovarti madre mia!

In questo Natale non ti ritroverò madre mia,
per raccontarti parole nuove che mai ti avevo detto,
per ridarti nelle mani il calore del mio cuore,
per illuminare i tuoi occhi di un mio nuovo colore.
Nei miei Natali non ti ritroverò mai più madre mia!

da Carla Colombo - (Imbersago - LC)
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Quasi Natale, piazza Cermenati

LECCO - interno Nostra Signora della Vittoria - Natività


"Ma nessuno dimentica che è un giorno
di pace perché si fece la vita."
VINICIUS DE MORAES


Nel cielo rosa della prima sera
si accendono e si allargano le stelle.
Uscendo da Via Roma ho salutato
Babbo Natale e tutte le sue renne.

Le comete risplendono nel vuoto
in questa notte fredda di dicembre:
spero ci guidino verso la culla,
non al vano consumismo di sempre.

Nello sguardo conservo le candele,
la luce tenue di San Nicolò,
la serenità del raccoglimento.

È quello il vero senso del Natale,
non i pacchetti pieni di nastrini
che ci ingombrano le braccia andando
nell'aria di vetro del lungolago.


da Daniele Riva - (Lecco)
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Verso Natale

Basilica s. Nicolò - (chiesa Cattedrale di LECCO)

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Si accendono gli alberi di Natale
nella sera che porta le campane
di una chiesa lontana nell'aria
odorosa di neve e di gelate.

Negli occhi ho le corsie di ipermercati
ricolme di giocattoli e dolciumi,
cataste di bottiglie e panettoni,
montagne di pelouches e videogiochi.
.
Ma adesso nel freddo mi godo il cielo
del tramonto, l'arancio che svanisce,
il buio che avvolge il lago, le stelle
che brillano sul capo dei pastori.

da Daniele Riva - (Lecco)

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Un Natale, quel Natale

Carla Colombo "Avvolgimi nel tepore della neve" - olio su tela - cm.40x50 - (anno 2003)


Occhi stellari
di luce osannante.

Suoni scanditi
di rimembranze antiche.

Vetrine sfavillanti
di luci artefatte.
Dolci profumati
di sapori casalinghi.
Assoluta,
esagerata lode
di un Natale
ormai perso,
introvabile,
come introvabile
quella tua carezza
di un Natale,
quel Natale
che non sarà,
che non potrà
più essere mio.

da Carla Colombo - (Imbersago - LC)
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20091009

Natale è Natale

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fotografia di Nicola Guarisco - www.mondolariano.it


il tempo si è fermato
negli occhi di un bimbo
che stringe nelle mani
stelle di carta argentata
e continua un discorso
iniziato da tempo…

parole afone
che spaccano le rocce
e fanno spuntare fiori
sulla sabbia del lago
ove la luna si specchia
nella sua acqua celeste

luce che taglia
con mille sciabolate
il manto della notte
e accende lampi turchini
acqua per fuoco nascosto
in cuori di ghisa
un perenne richiamo
che dura un istante e..
l’uomo continua la sua farsa
intorno al presepe vivente
alzando la coppa della finzione
alla gloria del Signore

buon natale buon natale buon natale…
Buon Natale
Natale è Natale
ma
tu dove sei?
manchi come la neve
è freddo
sulla panchina del lungolago
scarto i miei regali
avvolti nella tristezza dei ricordi.

da Giovanni De Simone - (Traona -SO)
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20091007

Natale a Campo

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fotografia inviata da Antonia Migliaresi


La neve imbianca i tigli
dai rami ormai spogli
e rende fiabesca la riva di Campo.

Paesaggio da "mille e una notte"!

Il freddo mantello ricopre
cespugli di verde perenne,
riveste le strade ed i tetti.

Si adagia su barche ormeggiate
ricordi di calde giornate
e lunghe escursioni sul Lario.

Quel gelo non penetra il cuore
ma unisce davanti a un camino.
La festa riaccende gli affetti
dissipa rancori passati
riscalda anche animi freddi.

Riaffiorano sogni infantili
presepi di umile creta
abeti innevati d'ovatta.

Rimpiango i Natali passati
freddi e con miseri doni
ma pieni d'Amore
e ricchi di pace interiore...

da Antonia Migliaresi - (Napoli)
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n.d.r. : la poesia "Natale a Campo" era stata già precedentemente pubblicata in rete su "larioinpoesia"
in data 13 dicembre 2008

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20091005

Un Natal al lagh - (Un Natale al lago)

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gennaio 2006 - lungolago di Como


Nanca ona stèlla stanòtt
riflessa sul lagh incantaa;
in di strad la gent quattada su,
la va incontra al frègg,

la cammina vers la gesètta
con sorris e scarp noeuv
e la lassa pedan sul mantèll bianch
ch’el quatta el paes.

El vosà di campan a fèsta
par ch’el rebatta indree su l’acqua
per digh a tucc ch’è nassuu
el Re di re.

Ma da ona barca revoltada
venn foeura on òmm malandaa,
cont ona faccia che l’ha mai cognossuu
legrìa e amor.

Barba longa, scarp ròtt,
el va incontra a quella gent,
el slonga timid ona man
per cercà on quaj danee.

Da quei pellizz che pensen domà a lor
ven foeura, però, né carità né amor,
e col magon l’òmm el tòrna a la barca,
tècc per la nòtt.

Decidi inscì de portal a ca’,
ghe doo amor, vestii e de mangià,
come hann faa i pastor de Betlemm
ormai dòmila ann fà.

Soddisfaa, col sorris, el me saluda,
per tornà a la soa barca
indoe, stanòtt,
s’è fermaa la Comètta.

da Renato Baroni - Bovisio Masciago (MB)


versione in lingua italiana:

Un Natale al lago

Nessuna stella questa notte
riflessa sul magico lago;
nelle strade la gente intabarrata,
affrontando il gelo,

muove verso la chiesetta
con sorrisi e scarpe nuove
lasciando orme sul soffice manto
che copre il paese.

Il vociare delle campane a festa
sembra rimbalzi sull’acqua
per annunciare a tutti la nascita
del Re dei re.

Ma da una barca rovesciata
esce un uomo malandato,
con un viso che non ha mai conosciuto
gioia e amore.

Barba incolta, scarpe rotte,
va incontro a quella gente
ed allungando timido una mano
chiede qualche soldo.

Da quelle calde e ipocrite pellicce
non escono, però, né carità né amore,
e sconsolato l’uomo torna alla barca,
tetto per la notte.

Decido così di portarlo a casa,
gli offro amore, vestiti e cibo,
come fecero i pastori di Betlemme
ormai due millenni fa.

Soddisfatto, col sorriso, mi saluta,
per far ritorno alla sua barca
sulla quale, questa notte,
si è fermata la Cometa.

da Renato Baroni - Bovisio Masciago (MB)
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20091002

Una magìa di Natale

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Dall'antica chiesetta
del Sasso di Preguda
discende una brezza
d'angeli sospinta
e plasma all'istante
la nebbia opalina
che il Lario accarezza
in magico presepe,
placide le onde ninnano
del bambinel la cuna
tra serti d'agrifoglio
posti costì dal vento
per onorar l'evento,
s'inchinan riverenti
lungo le sponde invece
dei salici piangenti,
di fervide preghiere
lieve è il sussurro
del fiume che scorre
verso foci lontane,
or la vision svanisce
torna l'azzurro
e festoso al cielo sale
il suon delle campane:
è l'alba di Natale.

da Piero Pizzi - (Lecco)
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Notte di Natale

. neve sul lungolago di Como


È una notte fredda,
quieta, silente
di un nuovo Natale,
che lento ha steso,
lievissimo e frale,
un velo di neve
sui rami e sui tetti
e tutti, tutti,
anche nelle contrade
più tristi, infide,
più dolenti, angosciate,
più miserabili
malfamate e guaste
della Terra
pensano al Cristo
che oggi è rinato.
Per una notte
per un giorno
si illudono
che tutto domani
sarà differente
luminoso, pulito
bello, garbato
sereno, pacato,
si sono illusi
che il destino
di ognuno di loro
riserverà momenti
d’una pace nuova
d’amore fin nei recessi
più oscuri e derelitti
di questo Mondo.
Ben venga, ben venga,
anche solo per stanotte,
il Cristo Signore,
ben venga a portare sollievo
almeno nella notte santa
perché domani, alla luce del giorno,
questo nostro pianeta
per sua innata nature
sarà di nuovo
ammorbato, avvelenato
da torpidi ignavi
da ladrocinii continui
da violentatori perversi
da ipocriti sorrisi
da brutali violenze.
da guerre insanabili.
Ma, almeno stanotte,
ben venga tra noi
il Cristo Signore
con la sua pace,
che tutto pervade,
portando il sereno
su questa mia terra,
sul lago che dorme
come in una culla
tra i monti nell’ombra.

da Emilio Montorfano - (Milano)
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