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Si accendono gli alberi di Natale
nella sera che porta le campane
di una chiesa lontana nell'aria
odorosa di neve e di gelate.
Negli occhi ho le corsie di ipermercati
ricolme di giocattoli e dolciumi,
cataste di bottiglie e panettoni,
montagne di pelouches e videogiochi.
ricolme di giocattoli e dolciumi,
cataste di bottiglie e panettoni,
montagne di pelouches e videogiochi.
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Ma adesso nel freddo mi godo il cielo
del tramonto, l'arancio che svanisce,
il buio che avvolge il lago, le stelle
che brillano sul capo dei pastori.
da Daniele Riva - (Lecco)
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