20131224

BETHLEHEM


Dedico a tutti gli Amici Autori e Lettori 

la mia poesia composta per questo S.Natale.
Augurandovi tanta serenità nel cuore...


    ... BUON NATALE 2013 !




BETHLEHEM



Lustrini e fiocchi abbigliano gli abeti: tutto risplende
nelle strade… e nelle case, già compaiono i Presepi;
la “Città del Balocchi” pulsa in meraviglie a Como:
 
splendide coreografie di luci, ammaliano i passanti.

Gioiose vetrine ammiccano proposte per gli acquisti:
strilla l’imperativo diktat del “natale” commerciale.
Ma quando l’emergenza sociale si fa sempre più cupa,
il compulsivo mito dello shopping,  più non si trastulla.

Intorno a noi, il buio si fa notte.  Trepida, è l’attesa.
Alla ricerca di un senso vero delle cose…
Sommessa, è iniziata la novena religiosa del Natale:
a malapena distinguiamo il suo richiamo… Eppure…

Zitti … chiudiamo gli occhi…  immaginiamo…
Rinasce ancora, quel cielo trapuntato in sole stelle
d’una lontana, umile e Santa Notte di Betlemme.
Una notte come tante... Quella notte…

Ascolta… Belano i piccoli d’agnello, sulle alture
Senti… Come profuma, la paglia in quella stalla…

Nella semplicità d’un luogo senza tempo,
giace una Madre, sospirando Immensità d’Amore…

In  trepido candore di speranza, l’accogliamo.
Quel Bimbo, amato da sua Madre… E' NATO!

 
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 © luciana bianchi cavalleri 

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I pastori, la Vigilia



Natale di luce rosa bevuta
dalla vecchia neve stesa sui prati,
dai nidi dei corvi sui rami nudi,
dall'aria fresca del primo tramonto.


La Vigilia si veste di campane,
di pastori che seguono l'annuncio
e seguono le stelle appuntite
nel cielo terso della notte bianca.


Anch'io mi unisco ai pastori, vestito
con il mio giaccone grigio e la sciarpa.


da Daniele Riva - (Paderno d'Adda - LC)
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20131222

Un Natale di pioggia





Piove. Nel cielo grigio di nubi
c’è uno squarcio d’azzurro di sole
pallido, smunto, senza vigore.
Sotto il ramo stecchito del pruno,
scivolano in fila gocce di pioggia,
che rifrangono un raggio di sole
traendo i colori dell’iride
dalla debole, languida luce,
che qui arriva, filtrata da veli
lievi, bianchi e sottili di nebbia.
Piove con un leggero frusciare
di  rivoli d’acqua, che scorrono
tra le lucide pietre muschiose
del muricciolo basso dell’orto.
Natale è qui con l’anno che viene,
ma non  portano l’antica gioia
di quando, ancor  bimbo, sognavo
ingenuo un luminoso futuro.
Piove e il freddo sole scompare
come le gocce d’acqua che vanno
a sparire nell’onda del lago
come i sogni belli d’un tempo.
Piove e ora la mia solitudine
mi sembra più greve questa sera
al tremar di campane lontane.
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da Emilio Montorfano - (Milano)
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20131217

Felice Natale




Fiorisce dicembre
E muta
La filigrana dello spirito
Il canto delle campane
Così grande e dolce
Entra nella mistica dei pensieri

Nell'aria nevosa
Alberi di stelle sublimano
Tenere magie di bellezze
Accendendo di dolcezza
L'amore sciolto nel cuore
Esultiamo: arriva la stella cometa

da Giovanni De Simone - Traona (SO)
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20131216

Natal de stracc.... - (Natale stanco)





 

Testo originale - in dialetto comasco
 

Quest’ann, chissà perché , sunt minga in vena
de scriv per ul Natal che è dree a rivà.
Sarà perché a sta chi ma doeur la schena,
o perché st’ann gh’è poc de festegià.

In gir la gent la cur, l’è indafarada
a cumprà un quai “belee”…per i bagai,
o forzi a la ricerca fursenada,
de ’n simbul vèra, pùsee che di regai.

Sa sà che l’è dificil, vess cuntent
e, cume fa i fiulitt, specià ul Bambin,
per quei che fa fadiga, specialment,
anca a mett la un quai legn in del camin.

Ul penser che quest’ann cumùna tutt
l’è la voeuia de fa un quai cambiament
ma cume semper fra i bei e anca fra i brut
chi decit, sa sà, l’è in parlament.

Alura tùtt insema emm de vusà
che semm istùff de vif a sta manera
che l’è ura che vaghen tùtt a cà
e un quaivun invece anca in galera.

Ma a la fin, semm già che poeu l’è stess
che tùtt i ann sem chì a sperà in del mèi
sicùr o quasi che resta tùtt me adess
e chi ga va de mezz in semper quei.

Podum dumà pregà che ul Bambinell
che al porta la pas per tanta gent
quest’ann al tuca ul coeur, fina de quell
che varda, pasa, ma poeu cumbina nient

perché se voeurum vif sù questa tèra
l’ùnica roba che ma tuca fa,
a l’è pientala li cun ogni guèra
e purtà un poo de amur in ogni cà.

                               - Graziano Castoldi -


Traduzione in lingua italiana:
 
Quest’anno chissà perché non sono in vena
di scrivere per il Natale che sta arrivando
Sarà perché a stare qui mi fa male la schiena
o perché quest’anno c’è poco da festeggiare.

In giro la gente corre, è indaffarata
a comprare qualche regalo per i bambini
o forse è alla ricerca forsennata
di un simbolo vero, più che di un regalo.

Si sa che è difficile essere contenti
e, come fanno i piccoli, aspettare il Bambinello
per chi fa fatica, specialmente,
persino a mettere qualche legno nel camino.

Il pensiero che quest’anno accula tutti
è la voglia di fare qualche cambiamento
ma come sempre , fra i belli e anche fra i brutti
chi decide, si sa, è in parlamento.

Allora tutti insieme dobbiamo gridare
che siamo stufi di vivere in questo modo,
che è ora che vadano tutti a casa
e qualcuno invece anche in galera.

Ma alla fine sappiamo già che poi è uguale,
che tutti gli anni siamo qui, a sperare nel meglio
sicuri o quasi che resta tutto come adesso
e chi ci va di mezzo sono sempre quelli.

Possiamo solo pregare che il bambinello
che porta la pace per tanta gente
quest’anno tocchi il cuore anche di quello
che guarda, passa ma poi non combina niente

perché se vogliamo vivere su questa terrà
l’unica cosa che ci tocca fare
è smetterla con ogni guerra
e portare un po’ d’amore in ogni casa.


da Graziano Castoldi - (Como)
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Natale di rinascita




Aspetto Natale,
quello che dona serenità al cuore,
che riporta la fratellanza in ogni uomo,
che regala la purezza dei bimbi,
che parla d'amore,
che apre la mente alla rinascita interiore.
In questa città
che sul lago tremula e candida si riflette,
ricca di luce
che la cupola del Tempio Voltiano trasmette,
possa tornare a brillare
quel bagliore di luminosa energia
che Volta a Como ha donato
e al mondo intero ha riversato


da Gianna Binda - (Como)
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Un albero speciale



 - La fotografia incorniciata in rosso 
è dell'autrice dei versi, Luciana Benedetti -

Quando arriva Natale,
nella piazzetta della chiesa
come ogni anno
allestiscono un albero
fatto di niente ma pieno di sentimenti.
Basta palline e nastrini lucenti.
Mettono l’amore
sulla punta dell’albero
avvolta da filanti.
Mettono la tranquillità
nelle sfere luminose,
che coinvolgono l’intera umanità.
Mettono la stella cometa,
piena di fiducia,
che fa trovare
la strada di casa.
Qualche lungo filare
di lampadine intermittente
perché ci sia cibo per tutta la gente.
Infine il puntale
che da la forza
alle persone
che hanno bisogno d’amore...
Il mio sentimento più grande è
la Speranza..
Auguro a tutti che sulla Terra,
arrivi un giorno senza la guerra.


Luciana Benedetti - (Faloppio - CO)
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