20101202

Lario della Natività 2010

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... I sensi s’invaghiscono
quando la neve scende,
bianche contaminazioni
su quei lembi smeraldini
che penetrano l’acqua,
mentre grappoli di case
tra cipressi e fiori
sembrano stringersi
l’un l’altra,
lucide vecchie comari
parlano sommessamente,
gelose d’arcani segreti...


Nebbia danza libera
tra barche alla fonda,
tenue, imprendibile.
Rosa celeste
all’improvviso sbuca
tra le nubi,
nata da Andromeda
a illuminare il Lario,
quando vagito si fa Messiah
incorniciato da rondini blu.
Corse di ragazzini
intrecciano disegni
quasi colorati graffi
sospesi nell’aria.
Quiete e grandezza dell’anima
dipinge la sera,
in un opaco vento
come quadro di Bruegel...

(Omaggio al comasco Papa Innocenzo XI)


.da Manlio Visintini - (Trieste)
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Natale in città

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fotografia inviataci dall'autore dei versi, Pierangelo Giussani

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Qui tra le luci della città
in una sera di dicembre
nell’aria allegra una musica
intona un canto di Natale.

Visi ai miei occhi s’affollano
li vedo privi d’espressione
senza più gioia vanno su e giù
a prepararsi per il cenone

Ormai è un rituale stupido
fatto soltanto di abitudine
non ha più nulla di magico
se non c'è un alito d'amore.

Intanto lontano, laggiù, in Africa
manca anche l'indispensabile
bambini piccoli che muoiono
di malattie e poi di fame...

E mentre attendono un miracolo
la neve cade sopra di me
le onde del lago adesso cantano
parlano di un'amore che non c'è .
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da Pierangelo Giussani - (Cernobbio - CO)
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