20111129

A 'l fiòca - (Nevica) - (poesia in dialetto comasco)

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- poesia in dialetto comasco:

A 'l fiòca! Che surprésa!
La nééf, al primm mumeent,
la paar una brencàda de stèll,
biaanch e lüseent
che, propi cume i sògn
(i mè sògn püséé bèi)
quand tùcan giù par tèra
svanisan, vann in nient.

A 'l fiòca! Adasi adasi
la nééf a la diventa
'na cuèrta ricamàda:
l'aria l'è trasparénta!
Senti a mugnà un gatìn;
in de la nééf un pàsar
a 'l cerca un quàj granìn.

A 'l fiòca! Che puésia!
Gh'è niéent de püséé bèll:
tirass arènt al fööch
mi e tì, visin visin,
a rimirà i scintill
che, insèma ai nòst regòrd,
sa pìzan e sa smòrzan...
e adasi vùlan sù par ul camìn.


(Alfonsina Franzi Santini)


- traduzione in lingua italiana:

Nevica! Che sorpresa!
La neve, a prima vista,
sembra una manciata di stelle,
bianche e splendenti
che, proprio come i sogni,
(i miei sogni più belli)
quando toccano per terra
svaniscono, vanno in niente.

Nevica! Adagio adagio
la neve diventa
una coperta ricamata:
l'aria è trasparente!
Sento miagolare un gattino;
sulla neve un passero
cerca qualche granellino.

Nevica! Che poesia!
Non c'è niente di più bello:
avvicinarsi al fuoco
io e te, vicini vicini,
ad ammirare le scintille
che, insieme ai nostri ricordi,
si accendono e si spengono...
e adagio volano sù per il camino.

da Alfonsina Franzi Santini - (Como)
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20111127

Giochi di fumo

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Dal tetto di una casa
un comignolo sbuffa...
Il fumo esce a singhiozzo
e colora di grigio il cielo.
Una gru afferra maldestra
l'aria intorno e costruisce case
piene di vita da vivere
fino all'ultimo respiro.
... Un gabbiano infreddolito
percorre il cielo
come una saetta
vola verso il suo nido.
Anche l'Anima
cerca riparo,
cerca una grotta
dove passare la notte,
una notte speciale
... la notte di Natale.

da Cettina Lascia Cirinnà - (Erba - CO)
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20111125

Dicember al riva ul Natal - (Dicembre arriva il Natale)

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- poesia in dialetto lombardo:


E lè rivaa anca un mes dal Natal
I maser incumincian a pensà par
Ul disnà de la Vigilia, e quel dul dì de Natal.
I fiÖeu cunt i papà, i van in di bosc
a cerca la munina bela verda e muresina
par quatà ul presepi, un quai ramet sec,
un para de radis, cunt un bel bÜs,
par fa la capana, de la Natività,
quatar piantin de spungi rat, un pu de stagnÖula,
par creà un laghett, e ul Presepi lè bele che fai.


(Riccardo Avanzi)


- traduzione in lingua italiana

DICEMBRE ARRIVA NATALE
Ed è arrivato anche il mese del Natale,
le massaie iniziano a pensare, cosa preparare
per il desinare della vigilia e per il santo Natale.
I bambini con il papà, vanno nei boschi,
alla ricerca del muschio, bello verde e soffice,
per ricoprire il Presepe, qualche rametto secco,
un paio di radici con un bel buco,
dove poter creare la capanna della Natività,
un poco di carta stagnola per il laghetto,
ed il presepe è bello e pronto.

da Riccardo Avanzi (Vertemate con Minoprio - CO)
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20111124

Il Natale di Como e del Lario - Vecchie ciaramelle

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Vecchie ciaramelle
scendono liete
dai paesi di montagna.
Laghi di stelle
riempiono i marciapiedi
di una città in festa
frenetica e poco attenta
ai cuori solitari,
luci e colori sono acquarelli sbiaditi
nelle pupille stanche.
Per un attimo
una nenia di Natale
mi prende per mano
e mi porta in una bella favola.
In riva al lago
impronte di gabbiani
(geroglifici muti)
sulla soffice neve scrivono
in una lingua sconosciuta:
"Buon Natale".

da Cettina Lascia Cirinnà - Erba - (CO)
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20111123

Il mio Natale

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il mio natale
è chiuso nel sogno
appeso alla luce
della stella cometa
che scivola sulle acque lacustri
del mio essere

inutile il vento
per onde d’amore
lasciate da barche
con vecchie lampare

è bello navigare
lungo i fianchi del Lario
e frangere
con i remi della speranza
lo specchio di luce dell’acqua
in miriadi di faville

una favilla di luce
in ogni cuore
per sgelare
le ali fredde dell’ipocrisia consumistica
che ci annega di nostalgia
di fede
di bontà
di umanità

col brillio soave del sorriso
dei paesi che ti abbracciano
remo... remo e remo
ma
remare non è fatica
se nella capanna
al centro del lago
-io l’ho vista-
è nato il sole
che lava i giorni
incrostati di fango

eterno vita
infinita tenerezza
il canto mio
si alza oltre le stelle
per piantare rose di fede
che Tu innaffi
col tuo sguardo d’amore

da Giovanni De Simone - (Traona - SO)
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20111122

Santa Notte - Natale sul lago 2011


Sui verdi rami spogli
dove, lieta e gioiosa,
cantava capinera,
sopra i cespi di rovo
senza più foglie e frutti,
nel bisbigliare uguale
d’acqua nel fontanile
brillante di ghiaccioli.
or tornerà la neve
col turbinio dei fiocchi
nell’aria cinerina
che andranno a ricoprire
la terra di biancore.
Una leggenda antica
ritornerà a cantare
e dolce a riscaldare
i cuori e i focolari.
Ritorneranno brani
di gioventù perduta,
cari sogni d’un’infanzia
rimpianta e lontana,
che portano calore
nella notte silente.

da Emilio Montorfano - (Milano)
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Natale 2011 - Nebbia e neve sui lidi



Forse ogni sogno riparte dagli inganni,
per arcuarsi nel bagliore,
e ripercorrere parvenze di irreali contorni.
Fuoco per rallegrasi, giustizia e pace!
Nell’ascolto sembra il ritmo
che comprende e sconvolge la fuga,
nel vorticoso frastuono del prodigio,
nella speranza coltivata alle penombre,
un ritmo di campane sbizzarrite
nel ritorno di luci:
tremano le nostre incertezze
per la gloria dei cieli e nel fulgore del Signore.
Anche i nemici tremano innanzi al fuoco
delle sue pupille!
Chi adesso inizia a credere
nell’essenza stessa dell’amore?
Altri silenzi ammaliano perplessi,
ed intagliano lacrime al perdono,
proteso al segno della Sua scintilla,
alle parole sussurrate in frammenti,
nella solitudine,
per riscoprire il dono fuor della nebbia,
che vuota il tempo e della stanza è spazio.
Gioia nel cielo! E Gloria per noi perduti.
Per questa eternità di luci e di parole.
Ancora il giusto saprà sciogliere i nodi
della memoria e della Sua Santità,
liberi dalle insidie.

da Antonio Spagnuolo - (Napoli)
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20111121

Natale a Como


Il Natale si avvicina...
non c’è entusiasmo nel mio cuore.

Cosa vuoi
più del benessere
che vedi dietro a vetri
i bellissimi riflessi
nelle acque del tuo lago
i pacchetti e gli sguardi lontani
...le luci filano nel buio.

Sogno di essere a Betlemme
e scaldarmi col sorriso di un Bambino.

da Giuliana Anzani - (Como)
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20111119

Il Natale di Como e del Lario in poesia 2011 - inviate la vostra poesia...!




IL NATALE DI COMO E DEL LARIO IN POESIA 2011:

LE VOSTRE POESIE NATALIZIE,
ambientate e/o scritte sul NOSTRO TERRITORIO LARIANO




Anche quest'anno, eccoci a collaborare per creare insieme un ampio spazio poetico e figurativo, tutto dedicato al "nostro" Natale lariano.

Ricordi, storie, tradizioni, fascino, religiosità delle festività natalizie, del capodanno e della "befana" come noi stessi li percepiamo - o come venivano vissuti nel nostro passato, remoto o recente.


Partecipate, inviando le vostre poesie a: ventifebbraio@iol.it.

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