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Vecchie ciaramelle
scendono liete
dai paesi di montagna.
Laghi di stelle
riempiono i marciapiedi
di una città in festa
frenetica e poco attenta
ai cuori solitari,
luci e colori sono acquarelli sbiaditi
nelle pupille stanche.
Per un attimo
una nenia di Natale
mi prende per mano
e mi porta in una bella favola.
In riva al lago
impronte di gabbiani
(geroglifici muti)
sulla soffice neve scrivono
in una lingua sconosciuta:
"Buon Natale".
da Cettina Lascia Cirinnà - Erba - (CO)
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