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Lo scrittore ha fissato
nelle pagine del libro
che chiamiamo Tempo,
i giorni di un anno ormai finito
e a Capodanno si riappresta
a proseguire il suo romanzo.
Si stringe infreddolito nel cappotto
e osserva il Lago, che vive
la sua quiete senza affanno.
Non riesce nell’intento
di catturare l’emozione,
la penna resta sospesa
come bruma mattutina
che fatica a dissiparsi
e un senso di pace lo pervade.
da Roberta Biaggi - (Legnano - MI)
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2 commenti:
la sospensione del tempo, come una pausa per fermarsi a festeggiare il nuovo anno... poi i giorni ancora ci raggiungeranno
.... sì, ci raggiungeranno e ci accorgeremo che gli istanti di ieri sono concatenati in quelli di domani, senza soluzione di continuità... Grazie Luciana - come sempre - splendida la foto... mi hai fatto venir già voglia di tornare sul lago senza aspettare questa primavera !!!!
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